Trump, dazi e ban Huawei
Quello che si sta verificando in queste ore è, almeno per quello che ricordo, una delle mosse politiche-economiche più imponenti della storia.
Il presidente USA, Donald Trump, ha sempre praticato una politica protezionista. Huawei è bannata dagli Stati Uniti, non da oggi ma da anni. La novità sta nell’ordine di sicurezza nazionale firmato da Trump qualche giorno fa. In sostanza, il documento, vieta a Huawei (e ad altre compagnie della lista) di acquistare tecnologia americana.
Oggi Google ha comunicato che, attenendosi alle nuove disposizioni, sospenderà tutte le licenze Android per il produttore cinese. In seguito, tramite l’account Twitter Android, spiega che il “ban” riguarderà i dispositivi futuri.
For Huawei users’ questions regarding our steps to comply w/ the recent US government actions: We assure you while we are complying with all US gov’t requirements, services like Google Play & security from Google Play Protect will keep functioning on your existing Huawei device.
— Android (@Android) 20 maggio 2019
Oltre Google, c’è da considerare Intel, Qualcomm, Microsoft, Texas Instruments, AMD, Nvidia…
Huawei da anni prepara un OS proprietario, forse prevedendo una mossa simile da parte degli USA. Ora bisogna capire che contromossa faranno dalla Cina.
Perché, mentre Huawei non ha mercato negli Stati Uniti, ed in Cina, a parte Android (che comunque resterà disponibile in versione AOSP) , non vengono utilizzati altri servizi Google, Apple ha in Cina circa 1/5 delle sue vendite… Se la Cina dovesse rispondere per le rime, impedendo le vendite di prodotti Apple sul suo suolo, causerebbe notevoli perdite alla Società Americana.
Inoltre, molta produzione di chip e hardware in generale risiede proprio in Cina.
Staremo a vedere se questa mossa di Trump sarà un boomerang